New Trolls
I New Trolls nascono ufficialmente nel 1967 ma già due anni prima esisteva un gruppo chiamato Trolls. I componenti originari, che iniziano a sperimentare musica già nel 1965, sono Scarpettini, De Scalzi, Ugo Guido, Giulio Menin e Piero Darini. I Trolls incidono un 45 giri, prodotto per la Columbia Voce del Padrone, dal titolo Dietro la nebbia e sul retro Questa sera che entrò subito in classifica.
Da subito si delineò la loro storia: infatti i Trolls , per tenere fede al loro nome (folletti) danno vita alla prima di moltissime scissioni. La leggenda vuole che con la complicità di un giornale locale per giovani che stilò una classifica dei migliori musicisti , i nostri eroi si incontrarono e fondarono i New Trolls con: Vittorio De Scalzi, Nico Di Palo, Giorgio D’Adamo, Gianni Belleno e Mauro Chiarugi che lascerà la band due anni dopo. Nella primavera del 1967 il gruppo, chiamato da François Bonnier, apriva i concerti italiani dei Rolling Stones.
I New Trolls , fin dalle prime apparizioni, dimostrarono originalità nei loro brani non proponendo cover e emersero da quella miriade di band che all’epoca nascevano come funghi da tutte le cantine. La loro musica romantica, psichedelica, con liriche e cori particolari li rendono unici e riconoscibili ancora oggi. Il brano Visioni fu il primo grande successo dal Festivalbar, poi un evento storico per la musica italiana. Pubblicarono il primo long playing Senza orario, senza bandiera che fu il primo concept album con musica nuova e accattivante, impreziosita dalle liriche di Fabrizio De André, di cui alcuni pezzi vengono riproposti ancora oggi ai concerti.
Nel 1969 con il brano Io che ho te, presentato a Sanremo, iniziano a conquistare una serie di primi posti nelle hit parade proseguendo con Davanti agli occhi miei, Una miniera e tantissime altre.
Nel 1971, sempre al Festival di Sanremo, cantano una canzone di Sergio Endrigo, Una storia. Poco dopo esce l’album Concerto Grosso per i New Trolls.
I New Trolls sono i primi a cercare e trovare nuove strade musicali unendo hard rock a dolci melodie, evidenziando le proprie potenzialità e virtuosismi, dalle percussioni di Gianni Belleno alla chitarra (suonata con i denti o dietro la schiena) di Nico Di Palo , ma soprattutto l’intreccio vocale del collettivo. Primi da sempre nella sperimentazione, i New Trolls creano, in collaborazione con Luis Enriquez Bacalov, Concerto grosso, prima e straordinaria fusione di rock con melodie classiche.
Anche se all’apice del successo, i New Trolls non vivono sugli allori ma nel 1971 incidono un doppio album: Searching for a land, uno registrato in studio e uno live, interamente in inglese. Searching for a land evidenzia le due strutture principali del gruppo, basate sull’inarrestabile chitarra di Nico Di Palo e sulle atmosfere sobrie di Vittorio De Scalzi: se da un lato questo è la chiave del successo, dall’altro e motivo di dissapori. Inizia per questi grandi musicisti un periodo di screzi interni dal quale nascerà l’album UT. Nel 1975, Vittorio De Scalzi elabora in chiave rock il brano “Una notte sul monte calvo” di Mussorgski, tutt’ora cavallo di battaglia nei concerti.
Grazie ad una nuova idea di Bacalov, gli storici New Trolls si ricompongono e iniziano a lavorare per il Concerto grosso 2; al gruppo di Nico Di Palo, Gianni Belleno, Giorgio D’Adamo e Vittorio De Scalzi si aggiunge Ricky Belloni . È la volta di Aldebaran, FS, Quella carezza della sera, poi un album con Ornella Vanoni e Anna Oxa. Ricky lascia la band per la TV. Nel 1992 dopo l’uscita dal gruppo di Gianni Belleno, alle percussioni viene chiamato il grande Alfio Vitanza (ex LatteeMiele) e incidono un nuovo album Quelli come noi. Nel frattempo Roberto Tiranti entra come guest nel gruppo e partecipa alle ultime apparizioni a San Remo tra cui una con Greta e l’ultima con Umberto Bindi presentando un pezzo di Bindi e Renato Zero: Letti che sarà inserito nell’ultimo CD ufficiale dei New Trolls: Il sale dei New Trolls.
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