Antonello Cresti si interessa da anni alla cultura britannica, soprattutto nelle sue espressioni tradizionali e underground. Ogni anno passa alcuni mesi in viaggio tra le piccole comunità britanniche, realizzando progetti per la salvaguardia del territorio locale. È stato definito da Timothy Biles, saggista e reverendo della Church of England, “la voce mediterranea della Vecchia Inghilterra”. È autore o coautore dei saggi: Fish and chips e UK on acid, L’immaginazione al podere, Sangue e acciaio. Con Nihil Project ha pubblicato tre apprezzati CD musicali; collabora con il FITC alla realizzazione delle Creative Campus Nights; é cofondatore e direttore artistico dell’etichetta discografica Sound Records; figura tra gli organizzatori del festival Britmania; collabora o ha collaborato con decine tra riviste e webzines a carattere musicale e di analisi politica.