Vittorio Nocenzi
Vittorio Nocenzi è una delle figure più atipiche e carismatiche di un panorama musicale e culturale non soltanto italiano. Dotato di un talento naturale che lo ha avvicinato fin da giovanissimo alla musica classica, deve la sua popolarità soprattutto al ruolo di pianista-tastierista e compositore nel progetto confluito sotto la denominazione di Banco del Mutuo Soccorso.
Nato nel 1951 a Marino (Roma), dopo aver studiato pianoforte, clarinetto, organo da chiesa, armonia, etnomusicologia, storia e filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma, Nocenzi debutta giovanissimo (nel 1966 in 100 minuti, piéce teatrale e radiofonica di Leone Mancini). Le sue prime composizioni pubblicate su dischi sono per Grabriella Ferri (dieci brani sul Long playng Gabriella Ferri edito dalla RCA).
Nel 1969 fonda il Banco del Mutuo Soccorso, uno dei più importanti esempi di contaminazione globale, dove la musica classica, il rock, il jazz si fondono e accolgono le suggestioni della sperimentazione nei territori del linguaggio dell’arte. Tutti i lavori eseguiti con la band romana sono degni di nota; tra i più significativi quello, famosissimo, identificato come Il Salvadanaio e poi Darwin, Io sono nato libero fino a …Di terra, uno dei primi esperimenti italiani di fusione tra rock e musica sinfonica.
Come pianista e tastierista si è esibito in più di quattromila concerti in Italia e all’estero (Austria, Inghilterra, Francia, Belgio, Svizzera, Germania, Cuba, U.S.A., Giappone, Messico, Panama, Brasile, Canada ecc.). Dalla critica specializzata è ritenuto tutt’oggi uno dei più importanti tastieristi italiani.
Come compositore, oltre alla musica per il Banco e per altri artisti, Nocenzi ha attuato un ininterrotto itinerario solista scrivendo per la danza, il teatro, la poesia, il cinema. Tra i suoi lavori paralleli, vanno ricordati i balletti di danza contemporanea (Etruria, Boheme, Bocca della verità, E’ nata una stella); le numerose colonne sonore scritte per il cinema e per la televisione (Nudo di donna di Manfredi, Colomba di G. Battiato, Greggio è pericoloso di T. Torquati, L’occhio di Giuda e Turno di notte di P. Poeti, Garofano rosso di L. Faccini) e la musica scritta per il teatro (Rossetto sull’ostia, E il matto illuminò la notte, Dialoghi con Leucò di Sicco). E’ del 2001 la pubblicazione del suo audiolibro Movimenti, contenente settanta minuti di musica correlati a tredici poesie inedite di Alda Merini. La caratteristica principale di queste composizioni è la loro natura visiva, la capacità cioè di dar vita ad un ascolto ricco di immagini: la stessa natura di cui sono dotate le liriche della Merini scritte per Movimenti, un gioco di specchi, di punti di vista. Non la visionarietà della musica ma la sua visualità, la capacità cioè di dar vita ad un ascolto ricco di campiture, spazi, e luce come in una pittura o in un fotogramma per ascoltare la poesia e leggere la musica.
Come ricercatore, Nocenzi ha individuato nuovi percorsi per la divulgazione culturale realizzando CD, stage e concerti multimediali per docenti e studenti dei vari gradi degli Istituti italiani. Negli ultimi sette anni sono più di duecento gli stage realizzati (Piemonte, Emilia Romagna, Friuli, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Calabria), più di cinquantamila i ragazzi coinvolti, numerosi i seminari di formazione per i docenti.
Dal 2002 è responsabile del comitato scientifico del Progetto Musica Italiana Dante Alighieri, costituito dal prof. Guido Zingari (docente titolare della Cattedra di Filosofia del Linguaggio del D.A.M.S. sez. Musica, Università di Roma – Tor Vergata), il prof. Renzo Coveri (docente titolare della Cattedra di Linguista Italiana all’Università di Genova, facoltà di Lingue), il maestro Antonio Scarlato (titolare della scuola sperimentale di Composizione presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma), Angelo Banduardi, Marco Frisina. Fra i documenti pubblicati, ha particolare rilievo Il suono della parola e la lingua del bel canto, manifesto firmato da Nocenzi, Franco Battiato, Angelo Branduardi, Eugenio Finardi e Francesco Guccini, inteso a rilanciare fra i giovani l’interesse per la lingua italiana.
Dal 2005, per l’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, dirige il progetto musicale sperimentale Musicorienta, da lui ideato, e ne cura la realizzazione come direttore artistico e membro del Comitato scientifico insieme a Enrico Ghezzi, Franco Battiato, Vincenzo Cerami, Walter Mauro e Ennio Morricone. Ambasciatrice del progetto è la Roma Electric Orchestra, ensamble musicale nato dalla selezione di quattrocento giovani talenti della Provincia di Roma.
Nel dicembre 2005 si fa promotore della costituzione della Federazione Italiana Docenti Didattica Multimediale, che nasce con l’intento di sostenere l’utilizzo della multimedialità come nuovo supporto didattico interdisciplinare.
Dal 2006, per l’Assessorato alle Politiche Educative e Scolastiche del Comune di Roma, è curatore della Sezione Multimediale del progetto Roma Rock Roma Pop, volta a sollecitare l’interesse giovanile verso la comunicazione multimediale e la sperimentazione di nuove forme di interpolazione tra musica parole e immagini.
Nel 2008, per la Presidenza del Consiglio della Regione Toscana, cura l’ideazione e la direzione del progetto format@zione – i territori del linguaggio, che ha coinvolto tutte e dieci le provincie toscane con la partecipazione di settantasette istituti superiori e circa novemila fra studenti e docenti, con la produzione finale di circa duecento elaborati multimediali.
Per il 2009 è prevista la pubblicazione del suo ultimo lavoro musicale Estremo occidente, nove composizioni per pianoforte ispirate da nove esagrammi de I ching.
Parallelamente alla sua attività di compositore e concertista, il costante lavoro di ricerca e sperimentazione, fa oggi di Nocenzi uno dei pochi esperti della comunicazione culturale multimediale volta a creare nuovi supporti didattici interdisciplinari per docenti e studenti della scuola italiana.