BLACKSMITH TALES – PATHWAY TO HAMLET’S MILL (CD)

14,90

Description

“Le radici del progetto Blacksmith Tales nascono negli anni ‘90 quando avevo già scritto al pianoforte le basi di quasi tutti i brani che compongono il concept del primo disco,The Dark Presence, ispirati alle numerose letture di quel periodo” così afferma David Del Fabro. Per diverso tempo il musicista suona in gruppi di cover dei Rush, Genesis, Pink Floyd, Kansas, Gentle Giant…
Dopo anni di inattività, lo stimolo per fissare e registrare in modo definitivo i brani arriva con la paternità.
Luca Zanon, interpellato per una possibile collaborazione, dimostra subito entusiasmo e coinvolge alcuni super musicisti con cui lavora: nascono così i Blacksmith Tales!
Il nome è uno dei giochi di parole tanto cari a David, inventato però da Luca, che gioca con il suo cognome, Del Fabro: Blacksmith significa, appunto, fabbro.

Pathway to Hamlet’s Mill è il secondo disco firmato Blacksmith Tales, progetto friulano ideato da David Del Fabro che, come nel precedente The Dark Presence, ne ha curato il concept, la musica e i testi.
Tema e filo conduttore dell’album è il libro Il Mulino di Amleto, che tratta in modo rivoluzionario il mito in quanto forma di perpetuazione delle conoscenze degli antichi e della struttura del tempo. Un tempo non più lineare e consequenziale ma scandito da cicli e fatalità scritti nel cielo (Dance of the Stars), in un vortice che ritorna su se stesso e macina il tempo (Key to the Temple).
Prosegue il viaggio di The Dark Presence, mantenendo forte il legame con la cultura dell’antico Egitto, che si arricchisce di nuove sfumature e significati.
Ogni traccia, a eccezione di Interlude, è accompagnata da una breve citazione che funge da introduzione e fornisce la chiave per la lettura e l’interpretazione del testo.
La formazione vede l’ingresso alla voce di Stefano Sbrignadello e alla batteria di Simone Morettin mentre si confermano nella line-up Beatrice Demori alla voce (e curatrice della splendida cover), Marco Falanga alle chitarre e basso, Luca Zanon alle tastiere e Synth, e lo stesso David Del Fabro al pianoforte.
Il sound si presenta compatto e la produzione curata e pulita, grazie anche all’efficace drumming di Morettin e al contributo di Zanon e Falanga per gli arrangiamenti.
Un’interessante novità è rappresentata dalla ballata: C’è casa a trenta miglia, cantata in italiano, in cui le memorie malinconiche dell’autore per la fanciullezza che non può tornare si fondono con la visione del possibile futuro.

Questo articolo è disponibile anche in: Italian

Additional information

Weight 0,1 kg
Dimensions 15 × 15 × 1 cm
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